domenica 8 maggio 2011

Madri nel dolore



Nel giorno in cui si festeggia l'esser madri, la poesia "Supplica a mia madre" del poeta Pier Paolo Pasolini svela quanto una grazia può anche essere gravida di un'angoscia.
Qui in lingua inglese, nella letterale traduzione di un altro poeta, per il rispetto di un sentimento di delicato pudore verso un privato e universale dolore.


                                                            PRAYER TO MY MOTHER

It's hard to say in a son's voice
whart at heart Iso little resemble.

You'r the only one in the word who knows
what my heart always held, before al other love.

For this, I must tell you what is terrible to know:
in your grace was born my anguish

You're irreplaceable: And for this
the life you gave me is condemned to solitude.

And I don't want to be  alone: I've an infinite
hunger for love, for the love of bodies without souls.

Because the soul is inside you, it is you, but you
are my mother and your love's my bondage.

I spent my chidhood a slave to this lofty,
incurable sense of immense commitment.

It was the only way to feel life,
its only color, its only form: now it's over.

We survive, in the confusion
of a life rebord beyond reason.

I beg  you, ah, I beg you: don't desire death!
I'm here, alone, with you, in a future April.

(traduzione di Lawrence Ferlinghetti da Pasolini)



Il piccolo Pier Paolo Pasolini con la madre Susanna Colussi. La belllezza  innocente e crudele delle fotografie di un tempo, quando i figli dovevano subito essere grandi e le madri avevano lontano i loro mariti.




Nel film più poeticamente e politicamente religioso di Pasolini, "Il Vangelo secondo Matteo", Susanna Colussi interpreta lo straziante dolore di Madre  per la morte del Figlio.


                                               ( by lenottidifficili 981 risorsa Youtube)


      " Una voce ora muta / occhi che non penetrano  più /   il mondo / occhi non più feriti  / dalla realtà"  (antonio miredi)

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