lunedì 16 maggio 2011

Un Salone di Regioni di Libri

Il Lingotto Fiere, in occasione del suo annuale appuntamento con il Salone Internazionale del Libro, non fa diventare la città della Mole la più grande Libreria d'Italia, con la massiccia presenza soprattutto delle sue più grandi e importanti Case Editrici. Lungo i percorsi dei Padiglioni spesso l'occhio vigile e curioso del lettore si posa sui titoli di piccole case editrici, "piccole", è il caso di dire, solo per distribuzione e tiratura di collane.
All'Oval, Il Padiglione Italia per la prima volta ha riunito gli stand delle Regioni, le quali  più che in veste di promozione economico-turistica danno spazio e visibilità ad alcune loro piccole Case di Libri.
La Regione Puglia ospita una di queste , "Il Gelsorosso" il cui titolo ben rivela il fascino e il richiamo di una terra così varai e ricca di luminosi colori.
"Terra i Luce", una delle sue ultime uscite editoriali, è un pregevole e grande volume fotografico dove la Puglia viene "raccontata", più che vista, dall'occhio fotografico di Giovanni Miali, come una "Grande Madre Terra".

 
"Si scrive “Puglia” ma − volendo − si può leggere come una tavolozza di parole, a condizione che sia la luce in persona a dettarle a un occhio desiderante. Dentro lo spazio sottile che s’apre tra il lasciarsi andare a Lei (la madre di tutte le puglie) e il farLa venire a noi, lì può scattare lo speciale ingranaggio della meraviglia, quello che impone allo sguardo di farsi vergine come un’alba neonata o cavo come un ulivo primordiale. È lo stesso ingranaggio che Giovanni Miali conosce bene e che egli attiva un minuto prima di mettere in moto le sue macchine da viaggio − quella fotografica e quella auto-mobile − necessarie per poter tornare sul “luogo del diletto” a riempire un album di punti esclamativi come questo, che non è il primo né (possiamo scommetterci) sarà l’ultimo, avendo egli contratto la sindrome dell’eterno ritorno per aver guardato, con gli occhi negli occhi, la Magna Mater travestita da Puglia."
dall’introduzione di Lino Angiuli

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