sabato 28 maggio 2011

Susanna Parigi, un coerente percorso di musica e parole


recensione Antonio Miredi

Il suo ultimo Album, "La lingua segreta delle donne", ha riportato Susanna Parigi alla meritata attenzione che si deve verso chi, fin dal suo esordio ha "scalato" la verticalità della musica e della parola.
Musicista, autrice, cantante, compositrice e sempre pronta ad accogliere e farsi accogliere dai talenti più vari come dimostra un suo lontanto ma ancora freschissimo  secondo Album "Scomposta" uscito nel 1999, a cavallo  di un finesecolo che era anche un finemillennio. E che si avvaleva della sensibiltà musicale di Kaballà e dell'acume filosofico di Umberto Galimberti.
"La decima porta" inserita in quell'Album è un lungo  intenso e metaforico pezzo musicale il cui titolo ha già un rimando fantasmatico.


"Sarò cibo per te
Perché tu abbia
Incontenibile fame di me.
Sarò profumo per te
Per entrarti dentro
Fino ai pensieri.
Sarò il bene supremo per te
Per darti la soddisfazione di corrompermi.
Sarò la decima porta per te
per darti tempo amore,
mi riempirai di rose,
e mi sussurrerai.
Sarò sorella per te
perché tu abbia un amore
incestuoso con me.
Sarò grotta per te
per accogliere
il tuo caldo fiume.
Sarò fine di un sogno per te,
quel sogno anche un po' infantile
di esser buono e
sarò il nemico che lotta con te,
sarò per farmi uccidere
da questo amore che
di spalle mi colpirà.
Io sarò un incanto segreto,
un fiume di lava
che scioglie il tuo gelo;
io sarò un rifugio segreto,
un posto speciale,una nicchia di cielo;
io sarò, io…
Sarò la mano per te,
l'adolescente mano
del tuo piacere.
Sarò uomo per te
per poterti entrare fino ai pensieri.
Sarò dolce bilancia per te
di quanto pesa il desiderio
di sentirmi e sarò la lingua che arpeggia su te
sarò come su corde tese,
sulle tue vene roche,
come una musica.
Io sarò un incanto segreto,
un fiume di lava
che scioglie il tuo gelo;
io sarò un rifugio segreto,
un posto speciale,
una nicchia di cielo;
io sarò, io… sarò la lingua che arpeggia su te
sarò come su corde tese,
sulle tue vene roche
come una musica"
(Testo e musica di Susanna Parigi)

  La porta tra evocazione mestafisca e surreale del grande artista Magritte

"Sarò la decima porta per te"




                                                              opera dell'artista Atonio Carena

"io sarò un rifugio segreto,
un posto speciale, una nicchia di cielo"



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           ancora Magritte a fare  schermo all'incanto di una voce che celebra eros più celato








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