martedì 10 maggio 2011

Polpi d'Arte

                                      
                                           "... Mando messaggi d'inchiostro nero, nero
                                                                 nel nero nero
                                             otto braccia per abbracciarti
                                              otto braccia mi mancano
                                             otto braccia per ritrovarti
                                               otto braccia mi mancano
                                             E quando infine  io ti troverò
                                               cento ventose io ti attaccherò
                                              E danzeremo insime
                                                  Questo polpo d'amor..."

Se nell'ultimo Album di Vinicio Capossela, "La Lancia del Pelide" rappresenta la canzone più dichiaratamente d'amore, "Polpo d'amor" è il testo dell'artista più sensualmente tentacolare, più perversamente abissale...Un eros vissuto attraverso la profondità dell'inconscio collettivo, dell'immaginario umano, della universale creatività,  come sospirata attesa e spinosa assenza.

E' l'arte erotica orientale ad offrire al polpo il suo archetipo di "monstrum": nel suo significato originario di prodigio e fascinazione. Qui una stampa del grande artista giapponese Hokusai.


                          Una scultura polpoumana inquietante e metamorfica...






  I tentacoli del polpo ispirano echi marini ed immaginari nella fertile creatività dei tatuaggi.

Un  sublimato nudo fotografico con polpo-femminea-capigliatura.

(Le opere senza  fonte sono tratte dal libero mare della Grande Rete in attesa della citazione d' autore)


                                                                 (by pintulus risorsa YouTube)     

Un polpo sensualissimo e avvolgente come la musica suonata insieme ai Calexico

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