domenica 31 luglio 2011

Palazzolo Acreide rende omaggio ad Alda Merini con la pittura di Lorenzo Maria Bottari e la fotografia di Enrico Tomasi

                                                      Lorenzo Maria Bottari, Alda Merini      


Palazzolo Acreide, città patrimonio dell’Umanità in provincia di Siracusa, rende omaggio alla poesia di Alda Merini con una mostra dell’artista Lorenzo Maria Bottari e le  fotografie di Enrico Tomasi.  Ottanta opere tra quadri, pitture, ceramiche e fotografie, carte a mano, mosaici, che testimoniano l’unione tra diverse arti che si incontrano per un allestimento unico nel suo genere. “Pittura e fotografia incontrano la poesia” è il titolo della mostra che si inaugura oggi nella Sala Verde del Municipio di Palazzolo alle ore 19.00, per rimanere  aperta fino al 21 agosto 2011. L’evento rientra tra gli appuntamenti dell’estate palazzolese organizzata dall’assessorato comunale al Turismo guidato da Paolo Sandalo. E’ la prima volta che i due artisti allestiscono insieme una mostra, che testimonia il loro diverso modo di fare arte, di andare alla ricerca del bello con due stili apparentemente diversi che si incontrano. Non solo però le foto ma anche i quadri di Bottari   in omaggio alla poetessa Alda Merini. Da qui l’idea della mostra  come   spiega lo stesso Bottari
Per me la fotografia è stata e rimane una grandissima scoperta, non ha proprio tolto nulla alla pittura mal’ ha arricchito su tutti i punti di vista. Tanti gli incontri fatti negli anni, da Angus Mc Bean, inglese, alla fotografa belga e amica  Astrid, che vive tra Milano e il Belgio, dopo con Yoshie Nishikawa, Tokio, e oggi il mio viaggio continua con Enrico Tomasi. Anche lui, oltre che essere un grande professionista, serio e severo con se stesso, è uno dei miei più cari amici e sono orgoglioso di poterlo tenere a battesimo nella sua prima mostra, cosiddetta ufficiale, malgrado la sua età, sempre giovane ma certo non un ragazzino alle prime armi, e la sua lunga carriera fotografica, piena di tappe di grande successo anche con i sacrifici che sempre ci tocca affrontare per ottenere dei traguardi, che in questo caso sono meritati. "

                  L'artista Lorenzo Maria Bottari fotografato da Enrico Tomasi



                                                             

Inquieta Gioventù
L’inquietudine giovanile
è un vaso prezioso che va a pezzi;
è qualche cosa che i giovani
hanno costruito con intelligenza e amore
a dispetto dell’indifferenza degli altri
che purtroppo regalano solo solitudine.
Alcuni miei figli dati in affido
“molestavano” i genitori adottivi
chiamandoli “papà” e “mamma”,
titolo onorifico di cui spesso
non sono degni neanche i genitori naturali.
Ma il bambino che è poeta
non può non sognare che domani,
quando sarà un uomo,
diventerà un re
e a volte questo re incontra soltanto
ranocchi che non saranno mai principesse:
e così il grande artista che,
eludendo il pensiero della morte,
si offre come olocausto
alla vita stessa e alla gioia del mondo.
Questa è la causa a volte
delle sconfitte giovanili.
Questa è la causa
dell’inquieta gioventù.
Milano, aprile 2007
(testo di Alda Merini per l’opera “Inquieta Gioventù” inserita nel catalogo di Lorenzo Maria Bottari)

                                                  opera di Lorenzo Maria Bottari


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