giovedì 11 aprile 2013

L'occasione di una svolta per l'elezione del Presidente della Repubblica

                                                       Palazzo del Quirinale

Nell'attuale situazione di stallo della politica italiana, l'imminente elezione  del nuovo Presidente della Repubblica, può essere la carta da giocare, la mossa per una vera svolta democratica.
I motivi sono più di uno, a cominciare dalla durata della carica: sette anni in grado di condizionare almeno due legislature, e la formazione di un Governo, comunque dalla durata incerta, con nuove elezioni  dietro l'angolo.
Purtroppo i recenti contatti tra le forze di Centrodestra e Centrosinistra non fanno sperare nel coraggio di una scelta di svolta democratica e morale, così come a sorpresa sono state le elezioni dei due Rami del Parlamento. La preoccupazione dominante tra i partiti tradizionali è quella di ritrovare un "compromesso" di garanzia verso le stesse forze politiche, se non, peggio, verso singole personalità politiche.
Il Presidente della Repubblica deve invece garantire i Principi della Costituzione, alla base della stessa nostra Democrazia: solo in questo modo è davvero Garante di tutti i cittadini italiani.
Ecco perchè, anche se  paradossalmente provocatorio nel titolo del suo articolo-appello , Paolo Flores d'Arcais ha ragione quando scrive: "Al Quirinale deve andare un Custode della Costituzione e dei suoi valori...E' perciò doveroso che sul Colle più alto venga insediato un Predidente ostile a Berlusconi, visto che della nostra  Costituzione repubblicana Berlusconi è un nemico dichiarato e sfacciato: ha cercato  di calpestarla e sopprimerla, l'ha aggirata infinite volte..."
Chi e quali forze politiche avranno il coraggio di partecipare insieme alla svolta di un nuovo Presidente di Garanzia democratica, legale, morale, del nostro Paese, senza calcoli personalstici e di apparato?
Venire meno a questo impegno e responsabilità comune sarebbe un grave errore e una grave colpa  di omissione. Naturalmente il messaggio vale soprattutto, come ci ricorda ancora Flores d'Arcais, per Bersani e Grillo, visto che  avrebbero i numeri necessari per la svolta  di una vera garanzia costituzionale.
(a.m.)

L'articolo integrale di Paolo Flores d'Arcais si può leggere nel seguente link:
 http://temi.repubblica.it/micromega-online/e-ora-un-presidente-antiberlusconiano/

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