martedì 23 giugno 2015

L’anima pittorica di un musicista: GIOVANNI NUTI




Du côté des femmes 
di Antonio Miredi
 
                           Giovanni Nuti,   Acrilico e Tempera Su Tela, 2013
 
Il nome del musicista cantante Givanni Nuti, per una naturale associazione poetico-musicale richiama subito alla mente  Alda Merini.
E con questa grande voce femminile della poesia italiana, è fuori di ogni dubbio che si sia vissuto un “sodalizio” artistico fra i più significativi di questi ultimi tempi;  come è indiscutibile il fatto che la poetessa abbia dato una accelerazione di svolta e fortuna a Giovanni Nuti.
E’, d’altra parte, altrettanto necessario riconoscere che sarebbe tuttavia limitante perché la carriera di Nuti ha un suo dignitoso percorso iniziato prima dell’incontro con la Merini e con all’attivo ben  tre Album con collaborazioni musicali prestigiose.
Limitante anche perché resterebbe in ombra  la poliedrica personalità del musicista-cantante che ha anche  una interessante  anima pittorica meritevole  di essere meglio conosciuta
Un côté  artistico che privilegia l’universo femminile, un omaggio a  un “Regno delle donne” già esaltato in musica con una canzone il cui ricavato va alla "Fondazione Doppia Difesa", una associazione che opera a favore delle donne.
Le Figure femminili dipinte da Giovanni Nuti a volte si presentano  modiglianamente dal collo allungato, ma non in una lontana assenza bensì abitate da un misterioso allegorico mondo, e  hanno occhi stellati, o sognanti, ammiccanti, indispettiti, imperscrutabili...
Le  labbra sono  a forma di cuore, le pose delicate o ardite, civettuole e pudiche, o ancora  solitarie con accanto figure simboliche di oggetti ed animai, di preferenza gatti,  dentro una cornice  dipinta con calda accesa variopinta tavolozza.
In un in-canto allusivo, giocoso, ironico, malizioso, innocente, i dipinti dell'artista   vivono un loro trionfo narrativo simile a un  “romanzo” , nell’ apparenza di una  semplicità “ingenua” del segno, ma con una spiccata coerenza originale.
La coerenza di un filo pronto a ricondurre le tele a storie diverse che ognuno può ricostruire, o reinventare come per l’appunto  in un romanzo.
Antonio Miredi


                                                 Giovanni Nuti, La sognatrice



                                   Giovanni Nuti,  "Rebecca" 2015, Tecnica mista: acrilico e tempera, 2015


                                                           Giovanni Nuti, Autoritratto


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