martedì 12 gennaio 2021

INTERVISTA ALL'ARTISTA LORENZO MARIA BOTTARI

Un nuovo calendario con i segni dello Zodiaco dell'artista Lorenzo Maria Bottari, occasione per una intervista.
Ormai un rito annuale quello d’iniziare un anno nuovo con un calendario illustrato con tue opere e corredato con poesie, come quelle del poeta Quasimodo, o altri brevi testi. Quando è cominciata questa bella iniziativa artistica che fa debordare l’arte dandole una occasione decisamente pop, e come è partita inizialmente? Come ogni cosa nella mia vita c’è sempre un precedente, come i sogni nel cassetto che ogni tanto si concretizzano, collante che mette insieme i cocci. È da anni che tutto ciò, quasi per caso, è incominciato in Svizzera, a Berna, con Adriano Tallarini, proprietario o conduttore di diversi ristorante nella capitale. Adriano Tallarini mi fu presentato, cosa strana da un puro svizzero, da Max Mader, gallerista che aveva organizzato diverse mostre a Berna in Svizzera. Ritornando a Adriano Tallarini, m’invito ad inaugurare un suo nuovo ristorante con una mia mostra che ebbe un grande successo, non solo nell’ambiente svizzero tedesco ma anche italiano, infatti sia l’Ambasciata che il Consolato italiano spesso hanno voluto partecipare ai miei eventi. Nacque così l'idea di preparare una iniziativa artistica per il Natale e fine d’anno nel 1994/95 realizzando piccoli calendari da tavolo che annualmente mi venivano richiesti. Nel 2018 Alessandro Quasimodo, il figlio attore del grande poeta, intervenne nel progettare una mia mostra al Museo casa natale Salvatore Quasimodo, a Modica e al Parco letterario di Roccalumera. Così oltre un piccolo catalogo formato tascabile, io presentai anche la sorpresa del calendario con le poesie del Premio Nobel e i miei dipinti che interpretano le poesie, d’altronde erano tutti dipinti esposti alla mostra del 2001, centenario della nascita del Premio Nobel, proprio a Modica. Dopo i tanti calendari da tavolo, ho realizzato anche da muro quello del 2021 e la cosa, inutile dirlo, ha avuto un enorme successo.
Domanda inevitabile di questi tempi. Come vive un artista girovago e sempre in movimento per inaugurare mostre in lungo e largo in Italia, da Nord a Sud, e oltre le Alpi, l’isolamento a cui ci costringe l’epidemia che ha travolto il nostro pianeta? Si, nel 2020 avevo in programma 5 mie mostre, proprio dal Nord al Sud d’Italia, ma non sono riuscito a realizzarne neanche una; Ero persino in dubbio se realizzare o meno altri nuovi calendari; invece ho voluto reagire nonostante i margini di spostamento più ristretti. Per quest'anno un mio amico, Luca Sartini, astrologo, ha scritto un libro sullo Zodiaco e mi ha chiesto, conoscendomi da 30 anni, se poteva usare i segni dello Zodiaco da me realizzati tra il 1991 e il 1992 per una mia mostra con la nota fotografa, belga, Astrid, al Multiart, associazione culturale a Milano. È stata un’opportunità nuova creare un calendario con segni zodiacali e aforismi. L'isolamento porta anche verso la depressione, per questo l'antidoto più salutare è reagire creativamente! E devo ammettere che è stato lusinghiero il successo dei calendari richiesti da ogni parte d’Italia e anche dall’estero. Grazie anche ad alcuni fedeli sponsor e la collaborazione di chi ha voluto i calendari son riuscito quasi a coprire le spese, ma in compenso il tempo mi è volato visto che anche per spedirli c’è voluto tanto impegno e lavoro. Voglio precisare che noi nell’ambiente dell’Arte e della cultura in generale, Cinema, Teatri, Gallerie, Musei, viviamo in maniera pesante le chiusure; attualmente io ho due mostre bloccate, al Museo di Modica e al Museo Storico Archeologico di Nola in Campania. Cosa ti aspetti da questo 2021? Per ora preferisco non fare progetti grandiosi. Si vive quasi alla giornata sperando che si arrivi al vaccino per tutti. E usando il titolo di una fortunata serie televisiva “E che Dio ci aiuti”
Hai già pensato al calendario 2022? Si, già diversi amici si son prenotati a dare una collaborazione per il prossimo calendario e per scaramanzia non voglio anticipare modalità e temi. Intendo comunque tenere stretto il fanciullino che è dentro di me e far rivivere qualche favola che fin dai tempi della mia infanzia ho saputo custodire per alimentare quel fuoco creativo che sostiene da sempre la mia arte, come hanno riconosciuto molti critici, capace di abbracciare tutto e debordare nella vita.
Intervista a cura di Antonio Miredi Per contattare l'artista Lorenzo Maria Bottari tramite il suo profilo Facebook: https://www.facebook.com/lmbottari