Giotto, il grande artista che rinnova l'arte del suo tempo, dando "spessore" e "realtà" alla pittura. è tra i primi grandi artisti a dipingere la Natività, per ispirazione o semplice commissione. L'affresco della Cappella degli Scrovegni a Padova, ha già tutti gli elementi e le figure tipiche del Presepe cattolico, il coro degli Angeli, Maria e Giuseppe, la mangiatoia col Bambino, il bue e l'asinello, i pastori...
Beato Angelico, Adorazione, 1440 circa
L'Adorazione dl Beato Angelico, nella sua umiltà e apparente piatta semplicità, in questo affresco per il convento di San Marco a Firenze, anticipa i mille presepi che ancora oggi in Italia le famiglie private allestiscono, con l'abitudine di unire altre figure, laiche e religiose, a quelle canoniche del Vangelo.
Qui Santa Catrina di Alessandria e San Pietro martire.L'intento dell'arista, oggi protettore di tutti gli artisti, è quello di concentrare l'attenzione al misticismo e al raccoglimento intimo.
L'Adorazione dei Magi di Botticelli
Botticelli vive in pieno Rinascimento, la sua Adorazione conservata negli Uffizi di Firenze, rimane lo specchio della Sontuosità e dell'Allegoria con cui si distingue dagli altri grandi artisti dell'epoca.
Botticelli, La Natività Mistica, National Gallery, London
Un Botticelli in cui il fantasma apocalittico di Savonarola aleggia ancora e la riscoperta amorosa di Dante a Firenze si esprime nel simbolismo e nella danza mistica allegorica degli Angeli attorno alla grotta divina.
La Natività di Caravaggio
Michelangelo Merisi, in arte Caravaggio, tormentato e perennemente in fuga, dipinge la sua Natività per la Chiesa di San Lorenzo a Palermo, (opera trafugata nella notte del 17 ottobre 1969 e mai più ritrovata) dandole la verità dei gesti e degli sguardi popolani, sempre artista genio dell'oscurità squarciata dalla luce
La Natività nel'Arte: un solco in progress....
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