La festa delle Palme in una iconografia cristiana popolare
"Osanna! Benedetto Colui che viene nel nome del Signore"
Il saluto di rispetto e adorazione che nel Vangelo cristiano
la folla rivolge a Gesù, nel suo ingresso a Gerusalemme, in groppa a un asino, attorniato dai suoi discepoli.
Rametti di ulivo e intreccci di palme, ancor ogggi ricordano l'umile regale agitare delle Palme verso un Re, il cui regno non è di questo mondo.
Dal Vangelo secondo Marco (Mc 11,1-10)
Quando furono vicini a Gerusalemme, verso Bètfage e Betània, presso il monte degli Ulivi, Gesù mandò due dei suoi discepoli e disse loro: «Andate nel villaggio di fronte a voi e subito, entrando in esso, troverete un puledro legato, sul quale nessuno è ancora salito. Slegatelo e portatelo qui. E se qualcuno vi dirà: “Perché fate questo?”, rispondete: “Il Signore ne ha bisogno, ma lo rimanderà qui subito”».
Andarono e trovarono un puledro legato vicino a una porta, fuori sulla strada, e lo slegarono. Alcuni dei presenti dissero loro: «Perché slegate questo puledro?». Ed essi risposero loro come aveva detto Gesù. E li lasciarono fare. Portarono il puledro da Gesù, vi gettarono sopra i loro mantelli ed egli vi salì sopra. Molti stendevano i propri mantelli sulla strada, altri invece delle fronde, tagliate nei campi. Quelli che precedevano e quelli che seguivano, gridavano: «Osanna! Benedetto colui che viene nel nome del Signore!Benedetto il Regno che viene, del nostro padre Davide! Osanna nel più alto dei cieli!».
I
L'entrata di Gesù a Gerusalemme, nel "Il vangelo secondo Matteo" di Pier Paolo Pasolini,
L'entrata a Gerusalemme nel film "Gesù di Nazareth"" di Franco Zeffirelli.
Entrata a Gerusalemme in "Jesus Christ Superstar"
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