"...Una famiglia vera e propria non ce l'ho
e la mia casa è Piazza Grande,
a chi mi crede prendo amore e amore do, quanto ne ho..."
Per uno che come Lucio Dalla una famiglia "vera e propria" non c'è, la vera famiglia è l'abbraccio dei cuori e dei corpi dei fedeli amici, vecchi e nuovi...
Per i 70 anni di Lucio Dalla, nella Piazza Grande di Bologna, gremita di corpi e di cuori, gli amici, di un tempo come Morandi e degli ultimissimi anni come Mengoni, c'erano proprio tutti, perchè chi non lo era fisicamente, era presente in video o con la mente, grazie alla lunga diretta su RaiUno di ieri sera.
Un ricordo gioso, caldo, intimamente commosso, di una grande "anima" della musica leggera italiana.
Immagini e voci del Tributo a Dalla il 4 marzo 2013 a Bologna in un video di David Marceddu
Tra i tanti amici di Lucio che hanno riproposto le sue più belle canzoni, l'alieno e stravagante Renato Zero con bombetta è stato il solo a proporre una canzone inedita, scritta e dedicata all'alieno ed eccentrico Lù.
Il testo della canzone "Lu"
"Rimasi sorpreso, vedendoti lì
chi stavo cercando, esisteva così
un vero sollievo, alieno anche tu
per gli stravaganti, c'è un premio lassù
a te dedicherò le idee, gli slanci che avrò
a te fratello mio mi hai dato di più,
con forza e lealtà
l'amore così durerà
la vita ha voluto premiare anche me,
poichè mi permise di contare su te
un tempo infinito oppure un lampo chissà
la differenza nel vivere la fa l'intensità
a te l'applauso mio,
fai che questo non sia un addio
se puoi manda spunti, se puoi,
che i ragazzi di qui hanno fame, lo sai,
di scoprire e capire chi sei
sotto tutto quel pelo, freddo non sentirai
da te è sempre estate,
mentre è inverno da noi
il senso della durata nella forza di un sì
hai già vinto la sfida, anche per chi ti seguì
il tuo sorriso è qui"
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chi stavo cercando, esisteva così
un vero sollievo, alieno anche tu
per gli stravaganti, c'è un premio lassù
a te dedicherò le idee, gli slanci che avrò
a te fratello mio mi hai dato di più,
con forza e lealtà
l'amore così durerà
la vita ha voluto premiare anche me,
poichè mi permise di contare su te
un tempo infinito oppure un lampo chissà
la differenza nel vivere la fa l'intensità
a te l'applauso mio,
fai che questo non sia un addio
se puoi manda spunti, se puoi,
che i ragazzi di qui hanno fame, lo sai,
di scoprire e capire chi sei
sotto tutto quel pelo, freddo non sentirai
da te è sempre estate,
mentre è inverno da noi
il senso della durata nella forza di un sì
hai già vinto la sfida, anche per chi ti seguì
il tuo sorriso è qui"
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