Il vero talento si misura quando ha uno spettro multiforme. Gianna Nannini esordisce alla regia e lo fa con il videoclip, moderna forma di arte visivo-musicale, del suo ultimo singolo, "Nostrastoria", in fortunata rotazione sui maggiori canali televisivi e radiofonici italiani. Il testo, riconoscibilissimo per la sua cifra stilistica, è stao scritto appositivamente per la Nannini da Tiziano Ferro, ed è il suggello di una loro piena e vera complicità musical-esistenziale. Una stessa maniera di sentire e vivere "la gioia nella drammaticità"
"Per questa nostra storia da anni in
penitenza
anni in difesa, in dipendenza...senza
dirlo mai
e tu la chiami storia ma sembra un
labirinto
senza cercarci, senza vederci, poi
ritorniamo qua
in un secolo
in un'ora ...
anni in difesa, in dipendenza...senza
dirlo mai
e tu la chiami storia ma sembra un
labirinto
senza cercarci, senza vederci, poi
ritorniamo qua
in un secolo
in un'ora ...
Gioia amorosa e drammaticità psicologica di una condizione che ben si esprime attraverso la trama di un labirinto, con le sue catene, simbolici fili di Arianna, capaci di legare, ma nello stesso tempo anche occasione di poter offrire e vivere un possibile-impossibile volo.
Il video, girato nel carcere militare di Peschiera del Garda, con un color seppiato che sembra a volte sfumare nel contrasto bianco-nero di un gioco metaforico di luminosità e di ombra, ben si coniuga nei corridoi labirintici della segreta abbandonata e riaperta per l'occasione artistica.
Sguardi desideranti, sensazione angosciosa di claustrofobia, tentativi e momenti di fuga, corpi che si tendono e si dividono, in un crescendo di una "storia" dove l'attimo vorrebbe eternizzarsi in un infinito "sempre"
(Antonio Miredi)
(Il video è disponibile sul sito della risorsa Youtube)
Ed ecco la canzone caricato su Youtube da guitarina1·in un montaggio-omaggio al sodalizio creativo Nannini-Ferro.
Il volo di "Icaro" del dipinto di Matisse
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