sabato 28 maggio 2011
La lingua segreta delle donne
recensione di Antonio Miredi
Ha così un forte richiamo letterario, l'ultimo Album di Susanna Parigi, che è facile per chi ha in mente il libro di David Leavitt "La lingua perduta delle gru", scivolare in una sovrapposizione dell'aggettivo perduta-segreta.
Non dunque "La lingua perduta delle donne" bensì "La lingua segreta delle donne" il titolo della quinta "fatica" musicale della cantautrice. E Susanna Parigi, per sua stessa ammissione, con fatica ha lavorato sulla sua voce dal momento che musicalmente nasce come soprano.
Il tempo le ha dato ragione, la sua è una voce capace di modulare tutta la variopinta e mutevole gamma della sensibiltà femminile.
Ad aprire l'Album è "Liquida" un intenso brano che inizia con un recitato di Lella Costa che con Gianna Schelotto, Pamela Villoresi, Teresa De Sio, Curzia Ferrari, Nerina Morotti arricchiscono il cd di un abbarccio al femminile in una coraggiosa e forte difesa della dignità di tutte le donne: "Mai come in questi ultimi tempi necessaria" stando alle stesse parole della sensibile interprete.
“Mi hai detto
che dalla terra
degli Abitatori dell’orizzonte
tu hai preso un pigmeo
capace di danze divine.
Vieni al Nord
al mio Palazzo
e portamelo subito”
Dalle donne della mia famiglia
ho ricevuto il tempo,
tempo dell’apocalisse,
tempo della trasformazione.
Il viaggio nel tempo.
Liquida,
una vita liquida.
Dalle donne della mia famiglia
so com’era il mondo.
Togliere le scarpe
quando c’era fango,
l’acqua del pozzo e il canto.
E si abbracciavano spesso
nel buio e nel vento
in girotondo.
E io, io
se allargo a croce le mie braccia io
vado avanti e indietro nello spazio e sono,
fui e sarò.
Dalle donne della mia famiglia ho ricevuto il dono.
Il segreto del silenzio e la potenza
dell’immaginazione.
Il viaggio nel tempo.
Liquida,
una vita liquida.
Dalle donne della mia famiglia
so com’è profondo
il legame con il bosco
e con il cielo;
che di bugie si veste il nero.
E che amavano stare
dentro gocce di sale
in fondo al mare.
“Affidiamo le nostre vite
solo a coloro che conoscono
il giusto peso della farfalla
e la formula delle coincidenze.
Se vi aspettate che qui ci si
accontenti di qualcosa di meno
la nostra lingua rimarrà
per voi sconosciuta,
come il silenzio perfetto”
"Liquida": per lasciarsi trasportare dalla liquida sensuale purezza di cuore e di voce della cantautrice
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